- Scritto da Alessandra Piras
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Palloni smarriti nei cespugli
"Il calcio non è la vita... la vita è tutto ciò che accade tra una partita e l'altra."
Maurizio legge, Giuseppe suona. E' la presentazione di "Palloni smarriti nei cespugli", il libro di Maurizio Lepori. Giuseppe lo accompagna. Il loro tour sta facendo il giro della Sardegna. Oggi è a Gonnostramatza.
L'atmosfera è delicata. La penombra, illuminata dalle luci calde e colorate dei faretti, avvolge i due protagonisti. Seduta tra il pubblico, poco ma buono come si suol dire, assisto alla loro esibizione che è quasi un dialogo. Un dialogo per noi.
Maurizio, sulla sinistra, è seduto e i fogli che legge sono illuminati da una lampada da tavolo. L'emozione che sente è palpabile. La sua voce trema, la mano pure. L'indice batte costante e nervoso sul tavolino che ha di fronte, come a scandire il ritmo del suo leggere. Con un gesto della mano, a fine lettura, invita Giuseppe a imbracciare la chitarra e a iniziare a cantare. Lo fa con sicurezza. Le sue canzoni riassumono e continuano il racconto di Maurizio. La sua voce è forte e potente, ferma e decisa. Applausi. Di nuovo Maurizio riprendere a leggere un altro brano di Palloni. E allora nascono sorrisi tra il pubblico che si riconosce nei protagonisti del racconto. "Io sono molto un giocatore del giovedì, come Giulio, il protagonista!" sento dire a fine serata.
Procede così, tra una lettura e una canzone, fino al grande applauso finale.
Immagino Maurizio e Giuseppe come i due più determinati giocatori della mia squadra del cuore che, a suon di uno-due, dribbling da brivido e numeri spettacolari, si mangiano la metà campo avversaria e arrivano dritti in porta.
E segnano, per noi, un gran gol!
Grazie!
Foto di: Simone Ardu