logo-sutramatzesuit banner su tramatzesuIT  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
facebook sutramatzesutwitter sutramatzesuyoutube sutramatzesu
storiatradizioniculturaintervisteracconti tag
ISTANTANEE-TRAMATZESI-tagsportFOTOVIDEOcuriosita
TRAMATZESI NEL MONDOEVENTI   

Alessandra Piras profile TOP

  1. Contatti
  2. Profilo
Email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. (Specificare nell'oggetto "Alessandra Piras")

Alessandra, classe '84, i piedi sulla terra e la testa tra le nuvole, un libro in una mano e la penna nell'altra. Nei momenti di ozio la pallavolo e gli amici sono la mia grande felicità.

next
prev

Zanzibar: l'amore non va in vacanza

f peis tanzania39

Oggi voglio raccontare la storia di Fabrizio e Stefania. Fabrizio è il mio vicino di casa. Anzi, lo era. Tramatzese doc che ora vive a Sanluri con sua moglie Stefania e i loro due bimbi, Giulio e Alessio. Fabrizio e Stefania amano viaggiare e godersi il mare e, appena il lavoro glielo permette, da qualche anno trascorrono le vacanze in Tanzania. Classica meta molto rinomata e piena di turisti che affollano le spiagge riservate dei villaggi turistici. Ma a Fabrizio e Stefania stare nei resort non piace. Loro vogliono conoscere la Tanzania, familiarizzare con la gente del posto e conoscere altre culture e altri modi di vivere il mondo. Ciò li porta ad avventurarsi tra i mercati della città in cui alloggiano e, tramite una guida del posto, conoscono alcune famiglie e entrano nelle case e nel cuore della gente. Chiacchierano con le donne e con gli uomini Masai e i loro figli giocano con Alessio e Giulio. I bambini spesso giocano nelle strade, a calcio, formando squadre improvvisate. E' proprio questa immagine che scatena nei due  l'idea di regalare a quei bambini le divise della scuola calcio dove gioca Giulio, ormai inutilizzate perché già sostituite con le divise della nuova stagione calcistica. Fabrizio e Stefania, una volta rientrati in Sardegna, decidono quindi di coinvolgere le famiglie dei bambini della scuola calcio di Giulio per poter portare tutte e undici (almeno) le divise della squadra. La reazione delle mamme e dei papà dei compagnetti di Giulio è imprevedibile. L'idea di Fabrizio e Stefania piace molto a tutti e, in men che non si dica, non solo riescono ad avere  tutti i completini (non solo le maglie!!) ma le altre mamme racimolano una marea di materiale vario ( vestiti, quaderni, penne, matite colorate, pennarelli e tantissime altre cose ancora) da portare alle famiglie giù in Tanzania.
Fabrizio e Stefania rimangono sbalorditi. Non credevano di scatenare tanta generosità. Sono felicissimi. Ora, però, sorge un problema. Come portare tutto questo materiale a Zanzibar? L'aereo sembra l'unica alternativa possibile anche se quei bagagli pesano. Pesano eccome. Ma Fabrizio e Stefania sono ben determinati e si accollano le spese del viaggio.
Durante le vacanze successive, l'atmosfera a Zanzibar è ben diversa! Fabrizio e Stefania arrivano carichi di doni per tutti.  Ma Fabrizio e Stefania decidono di destinare gran parte del materiale ad una scuola in periferia, una di quelle scuole in cui nessun turista va. Fabrizio mi racconta che è abitudine dei turisti visitare le scuole del centro e lasciare delle donazioni, in materiale e  spesso in denaro, che vengono segnate in appositi "registri del dono". La scuola scelta da Fabrizio e Stefania non ha ancora questo registro. Nessun turista ha mai lasciato un dono. Fabrizio e Stefania sono i primi a compilarlo.
La gioia è immensa. Una piccola ombra di rammarico però oscura i sorrisi della giovane coppia. Fabrizio e Stefania sono ben consapevoli  che tutto il materiale che viene donato, anche se di buon cuore, spesso non è così utile come sembra. Spesso, sono altre le esigenze primarie delle scuole.
Un quaderno comprato qui in Europa e spedito o portato in Africa ha un costo così elevato paragonato al costo della vita in Tanzania, se si pensa che con 5 euro si potrebbero comprare 70 banane per 70 bambini diversi. E mangiare è essenziale anche in Africa, non solo in Europa!
Così, per il prossimo viaggio in Tanzania, programmato per il 27 novembre, Fabrizio e Stefania sperano di racimolare tanti soldi da poter spendere in loco per le necessità dei bambini della scuola e per un nuovo sogno: avviare la costruzione di un pozzo d'acqua nel villaggio.
Con piacere, farò la mia piccola donazione e invito a chi avesse piacere, di fare altrettanto.

Alessandra Piras

 

Commenti

Verifica il corretto inserimento delle informazioni richieste(*).

Back to top